Se soffri di reflusso gastrico sei in buona compagnia; il disturbo da reflusso gastroesofageo (GERD) è il disturbo gastrointestinale più diffuso negli Stati Uniti, con conseguenze sanitarie, sociali ed economiche importanti. L’onere economico va dai 9 ai 10 miliardi di dollari all’anno in costi diretti solo negli Stati Uniti, principalmente correlato all’uso di farmaci come gli inibitori della pompa protonica (PPI).
I fattori chiave che portano al reflusso gastrico sono il rilassamento dello sfintere esofageo inferiore, l’inibizione del diaframma crurale, l’accorciamento esofageo e un gradiente di pressione positivo tra lo stomaco e il lume della giunzione gastro-esofagea.
Oggigiorno il GERD è classificato come erosivo o non erosivo, e sintomi tipici sono rigurgito e/o pirosi, tosse, respiro sibilante, laringite, sinusite, asma ed erosione dentale. Per diagnosticare la GERD, viene utilizzata la pHmetria, insieme a questionari e talvolta gli stessi farmaci PPI, con l’obiettivo di valutare le risposte dei pazienti. Per identificare le complicanze della GERD o valutare la necessità di un approccio chirurgico i pazienti vengono sottoposti a endoscopia superiore.
Nelle cure primarie il trattamento consiste in misure igienico-dietetiche e PPI. Nuovi approcci per il GERD sono farmaci neuromodulatori, psicoterapia, ipnosi-terapia e terapia cognitivo-comportamentale.
Uno studio recente (1) ha analizzato gli effetti del trattamento osteopatico sui sintomi da reflusso gastro-esofageo, correlandola con i disturbi nella mobilità cervicale; questo studio è composto da gruppi paralleli, randomizzati, in doppio cieco, controllato con placebo. Al fine di confrontare gli effetti del trattamento manuale osteopatico rispetto ad un trattamento fittizio (sham), i sintomi della GERD, misurati da un questionario, sono stati fissati come esito primario, sulla base della precedente letteratura, mentre la soglia del dolore da pressione sulla quarta vertebra cervicale (C4) e la mobilità cervicale costituivano esiti secondari.
Le conclusioni a cui sono giunti gli autori sono che il trattamento manuale osteopatico produce un miglioramento dei sintomi GERD una settimana dopo il trattamento normalizzando la mobilità cervicale e i suoi meccanismi di sensibilizzazione del dolore.
E’ importante infine ricordare (2) come la singola manifestazione sintomatica sia il risultato di diverse sfumature di vissuti emotivi coinvolgenti un organo e le sue funzionalità, a seguito della percezione di un evento inaspettato da parte di quella persona unica.