Vediamo in questo articolo il lavoro osteopatico nei casi di dolore al sacro e al coccige, ovvero nella parte più bassa della colonna vertebrale.
Queste due ossa rappresentano le ultime nove o dieci vertebre le quali, separate ancora nel bambino, si saldano fra di loro all’età di circa vent’anni per formare:
- le prime cinque: il sacro
- le altre quattro o cinque: il coccige
Aggiungiamo che queste due ossa si articolano fra di loro e che il sacro è unito intimamente all’osso dell’anca per mezzo di un’articolazione (articolazione sacro-iliaca) e per mezzo di legamenti (legamenti sacro-ischiatici).
Le disfunzioni del sacro-coccige più frequenti sono di origine traumatica (cadute dall’alto), ma possono essere anche secondarie a disturbi della colonna e del cranio. I sintomi correlati sono:
- dolore nella parte bassa della schiena
- dolori irradiati agli arti inferiori con possibili formicolii o perdita di forza alla gambe
- alterazioni vascolari con gonfiori agli arti inferiori
- disturbi del piccolo bacino di tipo ginecologico, vescicale o intestinale
Per questi motivi di consulto l’osteopata, dopo un’attenta anamnesi volta ad escludere anche richiedendo esami di radiologia eventuali fratture, valuta e tratta:
- articolazioni sacro-iliache
- articolazione sacro-coccigea
- strutture muscolari, fasciali, legamentose del bacino e della colonna
- strutture viscerali del piccolo bacino: vescica, utero, colon
- articolazioni dell’arto inferiore: anca, ginocchio, caviglia
- adattamento del cranio, in particolare delle ossa della base
Infine, quando il paziente lo richiede, in assenza di traumi evidenti, si possono analizzare le cause di insorgenza del dolore al sacro e al coccige, che saranno da ricercare nell’ambito dei rapporti tra percezione, cervello e organo, illuminando quella dinamica disfunzionale relazionale che ha portato alla manifestazione dei sintomi. Solo lavorando sulla causa del problema possiamo attenderci che i disturbi siano alleviati.
Per ulteriori informazioni trovi qui i miei contatti. Buona lettura!