Spesso denominato sindrome femoro-rotulea o sindrome del dolore femoro-rotuleo (PFPS), è una delle cause più frequenti di dolore al ginocchio e colpisce sia gli atleti che le persone sedentarie; c’è in particolare una maggiore predisposizione nelle donne e negli adolescenti che non hanno avuto cambiamenti strutturali o alterazioni patologiche significative della cartilagine articolare.
Il dolore si verifica durante almeno 2 di queste attività: salire o scendere le scale, correre, saltare, mantenere la posizione seduta, accovacciarsi o dopo un periodo di riposo. I sintomi sono generalmente localizzati nei tessuti intorno o ai lati della rotula, con crepitii, rigidità, gonfiore e deficit funzionali. Uno studio riporta che il 90% dei pazienti con PFPS aveva ancora sintomi 4 anni dopo la diagnosi e solo il 6% era privo di sintomi a un follow-up di 16 anni.
Le cause del dolore anteriore del ginocchio sono multifattoriali e comprendono l’ipotrofia del muscolo vasto mediale o un’alterazione dell’equilibrio muscolare dell’arto inferiore, un uso eccessivo delle strutture laterali della coscia e attività fisiche inadeguate con aumento della pronazione del piede, rotazione interna della tibia e stress in valgo.
La maggior parte degli approcci di gestione per la PFPS sono conservativi e gli interventi chirurgici sono rari. I programmi di gestione possono concentrarsi sul miglioramento della forza, della flessibilità, della propriocezione, della resistenza e dell’allenamento funzionale dell’articolazione. Una terapia multimodale non chirurgica con uso a breve termine di farmaci anti-infiammatori, applicazione di bendaggio rotuleo e programmi di esercizi ad ampio raggio che includono i muscoli del core, degli arti inferiori, dell’anca e del tronco si sono dimostrati utili per la gestione della PFPS.
La letteratura scientifica presenta studi che supportano l’uso della terapia manipolativa, incluso l’uso di tecniche osteopatiche, combinata con la terapia multimodale o fisica per i pazienti con PFPS. L’efficacia del trattamento manipolativo osteopatico è stato riportato in diverse condizioni cliniche come cefalea primaria, lombalgia cronica, disturbi cronici del ginocchio e nel processo di recupero dopo un intervento chirurgico dell’apparato muscolo-scheletrico.
Uno studio recente ha valutato l’effetto del trattamento manipolativo osteopatico nei pazienti con PFPS; in questo studio sono state riscontrate differenze significative nei punteggi VAS (scala di misurazione del dolore) tra i gruppi che hanno ricevuto il trattamento e il placebo. Questi risultati sottolineano che il trattamento manuale osteopatico può portare a una riduzione del dolore nei pazienti con PFPS.