Il trattamento osteopatico nei disturbi d’ansia

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Il disturbo d’ansia generalizzato (GAD) è un disturbo cronico, spesso permanente, e un tema importante per la salute globale a causa del suo enorme onere economico e sociale.

È caratterizzato da sintomi cognitivi che includono ansia eccessiva, incontrollabile preoccupazione e difficoltà di concentrazione, che spesso si manifestano in sintomi fisici quali irrequietezza, affaticamento, irritabilità, tensione muscolare e disturbi del sonno. Questo disturbo è considerato tra quelli a più alto impatto in termine di costi e con successo di trattamento tra i più bassi a causa degli alti tassi di comorbidità con altri disturbi dell’umore e d’ansia.

Il disturbo d’ansia generalizzato compromette in maniera significativa la qualità della vita e aumenta il rischio di suicidio, da qui la rinnovata urgenza di indagare nuovi metodi per migliorare i risultati del trattamento per i pazienti con GAD. Opzioni di trattamento di cura standard per i pazienti con GAD includono sia trattamenti farmacologici che psicologici, entrambi incentrati sull’affrontare i problemi dell’individuo a livello neurochimico e di disregolazione emotiva. Tuttavia, i tassi di remissione rimangono bassi, con meno del 50% delle persone con diagnosi di GAD che hanno una remissione completa dopo la cura standard. Di conseguenza, la comunità medica ha posto maggiore enfasi su esplorare nuove opzioni di trattamento aggiuntivo, in particolare nei campi della medicina complementare e alternativa.

Il trattamento osteopatico dell’ansia serve per diminuire la tensione fisica nel corpo nel tentativo di ridurre i segnali afferenti sensoriali e i processi di feedback nocicettivi che disregolano risposta emotiva; inoltre contribuisce a facilitare la mobilità della fascia addominale e della colonna lombare che può ridurre il dolore non specifico e la tensione in quelle regioni attraverso l’influenza sui meccanocettori e sulla via vagale afferente, migliorando i sintomi associati a GAD. Le strutture che vengono indagate e trattare nell’approccio osteopatico ai disturbi di ansia includono:

  • ossa craniali e strutture fasciali durameriche
  • segmenti vertebrali
  • tessuti molli: es. diaframma, fascia toracica e cervicale
  • strutture viscerali: es. fegato, mesentere

Uno studio del marzo 2020 ha valutato come il trattamento osteopatico abbia un effetto positivo nei sintomi legati ai disturbi generalizzati d’ansia, in un approccio di trattamento della persona nella sua interezza, nel quale ogni area ha relazione con le aree vicine e reciprocamente si influenzano.

E’ importante ricordare come i disturbi d’ansia siano il risultato di specifiche attivazioni cerebrali per supportare al meglio la propria risposta agli stimoli percepiti, e che hanno un preciso significato nella relazione percezione-cervello-organo-comportamento.