Dialogo terapeutico: la prima legge biologica

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Luisa: “non ho subito nessuno shock…allora da dove viene il mio dolore alla schiena?”

Francesco: “perchè mi parli di shock?”

Luisa: “ma come? la prima legge biologica dice che siccome ho vissuto uno shock mi è venuto la mia malattia…e poi hamer lo scrive nei suoi libri…lo dovrebbe sapere bene lei!”

Francesco: “non è proprio così, cercherò di spiegarmi meglio. Ogni qualvolta viviamo qualcosa di inaspettato, acuto e drammatico, che ci prende in contropiede e che rompe il nostro ordinario decorso degli eventi il corpo si attiva su vari livelli:

  • neurovegetativo: si chiama ‘simpaticotonia’
  • cerebrale: siamo in tensione psichica
  • emozionale
  • tissutale (organo)
  • comportamentale

Questa è una legge di natura.”

Luisa: “e allora vede, c’è uno shock….ma le ripeto che io non ho vissuto nessuno shock! La mia vita è talmente ordinaria, mi ricorderei bene se mi fosse successo qualcosa di così drammatico”

Francesco: “lei ha perfettamente ragione! in effetti questo shock, che preferisco chiamare attivazione biologica, nella maggioranza dei casi, è avvenuto molti anni fa, nella sua infanzia o anche prima; ma se lei vive una situazione molto simile a quella ora che è adulta, probabilmente l’impatto emozionale potrà essere meno potente, ma questo attiverà ugualmente il suo corpo. In questo caso si parla di recidiva“.

Luisa: “nemmeno così mi tornano i conti…se le dico che non c’è stato niente di niente mi deve credere”

Francesco: “ma guardi, qui non si tratta di credere o non credere, qui la religione non c’entra. Mi segua nel discorso ancora un momento. Se le dico di chiudere gli occhi, di immaginare un limone, di vederne il colore giallo, di sentirne il profumo intenso, e di spremerlo nella sua bocca…cosa sente?”

Luisa: “sento che aumenta la salivazione…si, sento più saliva!”

Francesco: “e se ora le dico, allo stesso modo, di chiudere gli occhi, di immaginare un trescolo, di sentirne il sapore, vederne il colore intenso e di spremerlo in bocca…sente quanta saliva produce ancora una volta grazie a questo delizioso trescolo?”

Luisa: “ma veramente no, non sento nulla…e poi scusi, ma questo trescolo non so proprio cosa sia”

Francesco: “esatto, è proprio così. Quando lei vive una situazione il suo cervello memorizza ogni singolo elemento: i colori, i suoni, gli odori, i gusti, le sensazioni corporee…tutti questi elementi vengono messi nella stessa scatola con sopra la dicitura ‘esperienza di Luisa’. Quindi anche solo immaginare un limone attiva le ghiandole salivari, mentre se le parlo di qualcosa che il suo sistema coerentemente non associa ad alcun significato, in lei non si attiva nulla. Questo tipo di ri-attivazione partendo da un elemento dell’esperienza già vissuta si chiama binario.”

Luisa: “quindi mi sta dicendo che anche una recidiva o un binario possono attivare un processo organico nel mio corpo?”

Francesco: “esattamente, come lei ha ben detto, da adulti non è necessario vivere uno shock come da molti anni si continua a dire parlando delle leggi biologiche; anche recidivando la stessa situazione continuamente o agganciando un elemento presente in quella prima e probabilmente lontana nel tempo attivazione, anche così avremo una risposta organica”.

Luisa: “e quindi quando la attivo sto male, giusto?”

Francesco: “dipende, non è sempre così, ma avremo modo di parlarne meglio”.

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