Dialogo terapeutico: la terza legge biologica (3)

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Proseguiamo con questo articolo la descrizione dei tessuti diretti dal midollo cerebrale e come si comportano secondo la terza legge biologica. Se non hai letto gli articoli precedenti sulle leggi biologiche, è utile cominciare da qui.

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Francesco: “oggi ti parlo di come funzionano tutti i tessuti che appartengono all’apparato muscolo-scheletrico, essi sono diretti nel loro funzionamento dalla sostanza bianca cerebrale, che è una zona profonda all’interno del cervello. Nel loro sviluppo embriologico derivano da un foglietto che si chiama mesoderma recente.”

Erica: “immagino che questi tessuti si comportino in maniera diversa rispetto a quelli che abbiamo visto in precedenza…”

Francesco: “proprio così, con questi tessuti entriamo nell’ambito dei tessuti diretti dal neoencefalo; essi hanno un comportamento differente rispetto ai tessuti diretti dal tronco cerebrale e dal cervelletto. Ti faccio un esempio con il tessuto osseo.

L’osso in fase attiva (FA) riduce la sua trama ossea e decalcifica, se una persona fa un esame riceverà probabilmente dopo un periodo di tempo lungo una diagnosi di osteopenia o anche di osteoporosi. Non si hanno sintomi in questa fase e l’osso non si frattura.

Nella prima parte della fase vagotonica (FVA) l’osso si gonfia (edema) e c’è dolore da stiramento del suo rivestimento, il periostio. Qui si fanno le diagnosi di artrite e nelle prime 24/48 ore c’è il rischio di avere fratture anche in assenza di traumi evidenti (es. femore). Se la fase attiva è stata lunga ci sarà anche proliferazione cellulare, quello che viene chiamato osteosarcoma.

Nella seconda parte della fase vagotonica (FVB) l’edema si riduce, anche il dolore diminuisce molto e c’è un graduale ritorno alla normotonia; il tessuto si è riparato con eccedenza. Come esito di questo processo, quando viene recidivato più e più volte, si hanno quegli aspetti articolari che vengono chiamati artrosi.”

Erica: “quindi questa famiglia di tessuti nella fase attiva riducono gradualmente e progressivamente la loro funzione e le loro cellule, mentre nella fase vagotonica avviene il ripristino.”

Francesco: “esatto, proprio così. Ma non mi chiedi cosa li fa attivare?”

Erica: “mi hai letto nel pensiero”

Francesco: “mentre i tessuti arcaici sono legati al proprio nutrimento, alla procreazione e alla protezione con il mesoderma recente si sposta il sentito emotivo verso la relazione con gli altri, attraverso la performance e l’essere conforme agli altri”

Erica: “e nello specifico?”

Francesco: “il sentito emotivo è l’inadeguatezza, ovvero il non riuscire a, non essere in grado di…. ovviamente declinato per la singola persona e per la sua esperienza. Inoltre ogni parte del corpo ha una sua specificità, ad esempio il tratto lombare L5-S1 riguarda il non sentirsi adeguato come interlocutore, non avere voce in capitolo, sentirsi l’ultima ruota del carro, non sentirsi considerato.”

Erica: “che in un contesto in cui chi ci sta attorno ci vuole super-performante, super-competitivo, sempre al top e raggiungere obiettivi sempre più alti….fa capire bene come mai il mal di schiena sia pandemico!”

Francesco: “in parte è così, in parte è perchè siamo completamente identificati con quello che facciamo, tanto da credere che quello che facciamo è quello che siamo…ma questa è tutta un’altra storia.”

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